Le Istituzioni Europee hanno da tempo definito quelle che vengono chiamate competenze chiave (Keycomit) per l’apprendimento. In queste rientrano a pieno titolo le competenze digitali. Ma quali sono queste competenze digitali e cosa vuol dire certificarle?
Essere in possesso delle competenze digitali, vuol dire innanzitutto avere abilità di base nell’uso delle TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione): ciò significa, quindi, saper utilizzare un computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni, nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet. Di conseguenza per competenze digitali si intendono quelle competenze attinenti l’impiego, con dimestichezza e spirito critico, delle tecnologie della società dell’informazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione.
In tale contesto, la certificazione delle competenze digitali agevola la diffusione e lo sviluppo della cultura informatica, quale elemento cardine della Formazione Continua (Lifelong Learning); un uso del computer e della rete corretto e adeguato, è il presupposto indispensabile per accedere a metodologie di apprendimento moderne ed efficaci.
È per questi motivi che un Programma internazionale di certificazione delle competenze può rappresentare un valido strumento in grado di consentire l’immediata spendibilità delle competenze acquisite, a scuola, all’università e in ogni contesto lavorativo.